8/4/11

C. Sbarbaro: licheni, poesia e cultura

Xanthoria elegans sobre esquistos (Surp, Pallars Sobirà)
Grazie al lichene non v'è luogo ove mi senta solo, visto che non è luogo per arido e desolato che non sia per me ricco di presenze: un vivaio che tripudia al caldo dei tropici come nel gelo polare e neanche sfrattato dall'uomo perisce, ma emigra e, poco discosto, riprende a prosperare.

Xanthoria elegans sobre esquistos (Surp, Pallars Sobirà)
Capisco, adesso, perché questa passione
ha attecchito in me così durevolmente:
rispondeva a ciò che ho di più vivo,
il senso della provvisorietà.
Sicché, per buona parte della vita, avrei raccolto,
dato nome, amorosamente messo in serbo....
neppure delle nuvole o delle bolle di sapone
- che per un poeta sarebbe già bello;
ma qualcosa di più inconsistente ancora:
delle effervescenze, appunto.

Licheni
(Camillo Sbarbaro, Liguria 1888-Savona 1967)